associazione calabrese uruguay

L’Associazione Calabrese dell’Uruguay ha compiuto 50 anni. Fondata il 17 marzo del 1963, è uno dei gruppi italiani più attivi su questo territorio: al giorno d’oggi conta su circa 300 soci attivi.

Varie iniziative hanno accompagnato la settimana dei festeggiamenti tra cui la cena di sabato 16 marzo. La Casa degli italiani, situata presso la calle 8 de octube 2655, è stata scelta per ospitare l’evento visto l’ alto numero di partecipanti. Allo scoccare della mezzanotte la torta ha accompagnato un brindisi celebrativo; durante la serata è stata ballata la tarantella, musica per eccellenza calabrese, inoltre Gabriela Richieri ed Enrique Gomez hanno effettuato uno show dal vivo. Sono stati anche eseguiti gli inni nazionali dell’Uruguay e dell’Italia, cantati entrambi dai partecipanti.associazione calabrese uruguay
“Alle nostre cene la gente si diverte” ha dichiarato Francesco Gentile, sarto molto apprezzato nato a Bisignano in provincia di Cosenza, tra i fondatori e Presidente dell’Associazione.  “E’ un grande orgoglio per noi difendere la cultura e le tradizioni calabresi perchè fanno parte della nostra identità, da mezzo secolo è quello che ci proponiamo come obiettivo” ha aggiungo Gentile.

L’associazionismo è stato un’importante ricorso di cui hanno beneficiato gli immigrati calabresi arrivati nel dopo guerra, nonostante le prime presenze calabresi in Uruguay cominciarono tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento. Al giorno d’oggi gli integranti della collettività sono i discendenti dei primi arrivati, oltre che naturalmente i “volti storici” dei più anziani.

A partire dal 1972 la sede dell’associazione si trova presso il quartiere Cordón, nel centro di Montevideo, nella calle José Enrique Rodó numero  1969 all’incrocio con calle Juan D. Jackson.

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Cena per il 49° anniversario dell’Associazione Calabrese dell’Uruguay

Matteo Forciniti Spazio Italia

commenti
  1. […] ha 70 soci attivi: <<il problema è che noi abbiamo molti simpatizzanti di altre associazioni>>  -ha spiegato la presidente- <<nonostante alcune difficoltà, cerchiamo di mantenere […]

  2. […] Poi è opportuno analizzare il lavoro delle regioni italiane in questo territorio. Dato che questo componente è molto importante per l’Italia, si potrebbe fare un ulteriore passo avanti. Questi contatti talvolta potrebbero essere vissuti in modo più utile dalle regioni, le quali potrebbero farsi portatrici di interessi più moderni: favorire maggiori contatti con gli imprenditori e con le università per esempio. Bisogna pensare in chiave futura per valorizzare maggiormente questi preziosi rapporti con solide radici storiche. […]

  3. Dinorah Di Rende. ha detto:

    es una pena que gente como Angel Del Duca, siga allí. Debería irse a la propia Italia, y no volver jamas al Uruguay.

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